L’Italia si dirige verso la fase clou del caldo, con l’ennesima arroventata africana che farà schizzare i valori termici oltre le medie del periodo, in una fase dettata anche da una preoccupante mancanza di precipitazioni. Farà quindi molto caldo, in quanto la colonnina di mercurio sfiorerà i 40 gradi su diverse aree del Paese e di pioggia neanche l’ombra.
Dando uno sguardo al tempo previsto per i prossimi giorni, dunque fino a circa il 5 agosto, possiamo notare che il nostro territorio verrà dominato da un robusto campo anticiclonico dai chiari contributi africani, il quale continuerà ad infliggere le due gravi emergenze climatiche: da una parte la siccità che ormai insiste da sette mesi, dall’altra il profilo termico.
La prima più importante ondata di questo periodo è giunta al termine, se così possiamo definire, intorno al 7 luglio, ma già la seconda è in atto e come ben sapete è destinata a durare a lungo, anzi questa seconda ondata di caldo avrà il suo apice tra giovedì 20 e mercoledì 27 luglio, quindi il peggio deve ancora venire.
Dal 27 - 28 luglio avremo però una novità, perché l’africana allenterà lievemente la presa garantendo una attenuazione delle correnti roventi, difatti sulle regioni del centro nord e dal 29 anche al sud avremo una flessione delle temperature anche se il caldo resisterà ancora ma su valori più sopportabili; per quanto riguarda la siccità invece poche novità, perché nei prossimi giorni i pochi temporali interesseranno le Alpi e parte delle regioni adriatiche, ma questi fenomeni non scalfiranno la siccità più di tanto.
Anche se ammettessimo che nei prossimi 10 - 15 giorni i temporali possano portare accumuli dai 25 - 50 litri per metro quadro, non scalfiranno il grave deficit idrico accumulato in sette mesi, quantificato ad oggi intorno 400 - 450 litri per metro quadrato.
Qualche dettaglio in più sulle temperature fino al 27 luglio: massime ovunque tra 35 - 37 gradi con diffuse punte di 38 - 40 gradi su bassa Lombardia, Emilia Romagna, interno della Toscana, Umbria, Lazio, aree pianeggianti delle regioni meridionali e sulle delle Isole maggiori, mentre successivamente come accennato avremo termometri in flessione sui valori massimi su tutta l'Italia, ovunque inferiori ai 36 gradi, ma ancora caldo con picchi di 33 - 35 gradi.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci