Tempesta di fulmini, 24 mila, venerdì 3 luglio al Nordovest
Passaggio di una forte linea temporalesca o squall line
Fonte Immagine: Blitzortung
Una forte linea temporalesca, partita nel pomeriggio di venerdì dalle Alpi occidentali molte regioni del Nord Italia ha raggiunto il Piemonte, l’ovest della Lombardia, il Piacento, il Levate ligure per poi morire sull’Alta Toscana
In meteorologia con linea dei groppo (in inglese squall line) s'intende una stretta e lunga fascia di temporali con un continuo e ben sviluppato fronte di raffica (gust front) sul bordo principale di avanzata della linea.
Nelle Squall line ogni nubi temporalesca genera con le sue correnti fredde da downflow nella area di pioggia, un'altra nube temporalesca e così via. Ogni nuova nube temporalesca si muove nella direzione dei venti portanti in quota e po’ alla destra nube temporalesca precedente.
Le squall line sono generate dall’arrivo di aria fredda in quota (come sempre avviene quando aria più fredda atlantica incontra la barriera alpina e solo l’aria fresca sopra 2.5-3km supera la barriera) mentre in prossimità del suolo è presente aria calda e molto umida (come era ieri al Nord).
Tale situazione (aria fredda più densa sopra aria calda e meno densa al suolo) è quelle che dà luogo alla massima instabilità verticale nell’atmosfera (instabilità convettiva) e quindi ai temporali più violenti, molto più violenti di quelli da aria fredda al suolo che si incunea sotto aria calda preesistente al suolo (fronte freddo)