Molte nebbie in arrivo entro il fine settimana
Caldo in montagna, fresco in pianura ove nebbioso
Fonte Immagine: Col. Mario Giuliacci
La perturbazione ieri al Nord Ovest in queste ultime ore ha raggiunto le regioni meridionali e da domani l'alta pressione tornerà ad interessare la nostra Penisola. L'arrivo dell'anticiclone subtropicale portera' un deciso aumento delle temperature in collina e montagna mentre su pianure e valli l'aumento dell'umidità nei bassi strati favorirà il ristagno di foschie e nebbie con diffusi fenomeni di inversione termica.
Tra mercoledì e giovedì non ci saranno condizioni particolarmente favorevoli alla formazione di nebbie estese, se non qualche banco di nebbia, piu' probabile nelle vallate del Centro, fra Toscana ed Umbria. La situazione cambierà a partire dalla giornata di venerdì quando in quota giungerà aria ancor piu' mite: a 1500 metri sulle Alpi occidentali potrebbero registrarsi fino a +13/15°C con lo zero termico pronto a salire fino a 3500 metri! Questi valori potrebbero ulteriormente alzarsi tra sabato e domenica con aria molto mite in montagna: in questo frangente le nebbie aumenteranno in pianura al Nord e nelle valli del Centro con temperature qui piu' basse che in montagna. La visibilità potrebbe ridursi molto nelle ore notturne ed al primo mattino in Pianura Padana, specialmente domenica 1° Novembre.
Sopra la mappa della probabilità di nebbie per domenica al risveglio: le mappe le trovate QUI.
Ma che cos'è la nebbia?
La nebbia, che inizia a formarsi quando l'umidità relativa di una massa d'aria raggiunge il 100%, è un'idrometeora che si forma per condensazione, in prossimità del suolo, del vapor acqueo in minuscole goccioline d'acqua, dell'ordine di 5-10 micron di diametro, che modificano le proprietà ottiche dell'aria, riducendo la visibilità. Secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale l'espressione nebbia si applica quando la visibilità è inferiore ai 1000 metri. Per visibilità dai 1000 a 5000 metri si usa, invece, il termine foschia.