METEO e CORONAVIRUS: arriva il caldo. Le conseguenze

In arrivo una fase fredda: brutte notizie?

Una delle principali caratteristiche dei virus respiratori è che fluttuano in base alle condizioni meteo: di solito, più fa caldo e meno circolano, più fa freddo e più sono attivi.
In realtà, è un parziale errore, perché un virus respiratorio esiste sempre, tutto l'anno, solo che in estate, stando molto di più all'aria aperta e con la radiazione solare potente, ci sono molte meno occasioni di contagio rispetto alle crude temperature invernali.

Quindi, nei prossimi giorni, dato il caldo anticipato in arrivo...ci sono buone notizie per il COVID?

Cominciamo con dire questa affermazione: NESSUNA condizione meteorologica uccide un particolare patogeno, altrimenti il coronavirus non esisterebbe all'equatore (mentre invece sappiamo bene che è nata la cosiddetta variante brasiliana, proprio in un clima estremamente caldo-umido).

Di conseguenza, i NOSTRI COMPORTAMENTI sono e rimangono assolutamente FONDAMENTALI per poterlo sconfiggere, a maggior ragione in una fase meteo fredda.

Chi volesse approfondire, ecco un articolo con i fattori ambientali che favoriscono il COVID.

Ecco che allora è vero che la primavera che avanza può venirci incontro, ma attenzione che, ancora una volta, è il comportamento corretto di ognuno di noi a fermare l'avanzata del coronavirus e non quanto caldo fa, anche se ammettiamo che rimanere in casa con belle giornate di metà/fine primavera è dura...