Il Niño e le sue negative ripercussioni sulla produzione agricola in Asia e Africa
Gli agricoltori in Africa e in Asia orientale temono perdite di raccolto a seguito degli eventi meteorologici estremi legati al fenomeno di El Nino, secondo una conferenza sui cambiamenti climatici tenutasi a Bonn ieri, mercoledì.
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Gli agricoltori in Africa e in Asia orientale temono perdite di raccolto a seguito degli eventi meteorologici estremi legati al fenomeno di El Nino, secondo una conferenza sui cambiamenti climatici tenutasi a Bonn ieri, mercoledì.
Una delle caratteristiche note del Niño è infatti quello di apportare siccità o comunque piogge di gran lunga al di sotto della media là ove in questo periodo dovrebbe iniziare la stagione delle piogge, come l'India, L'Indonesia e Paesi della costa orientale dell'Africa.
In effetti le ultime osservazioni meteo indicano la stagione delle piogge in ritardo in diverse nazioni africane, ed è difficile prevedere esattamente quanto grandi staranno le perdite di raccolto.
Già vi sono stati danni alle colture di arachidi in Gambia e sono previste seri problemi per i raccolti di legumi, patate e mais nel Kenya.
El Nino determina anche le "condizioni ideali" ambientali per focolai di ruggine o di altre malattie delle piante in alcune zone di coltivazione di grano nell'Africa orientale.
Vi saranno inoltre problemi di siccità grave in Cina, Indonesia e India .
Per di più, a seguito del Global Warming, si ritiene che gli eventi di El Nino possano divenire più frequenti.
Inoltre si pensa che l'aumento delle temperature da global warming possa ridurre i raccolti di mais e fagioli in Africa fino al 40 per cento entro il 2050, secondo gli scienziati del CCAFS (Climate Chance, Agricolture and Ford Security