Analisi
20 Agosto 2024 ore 19:09
ANTICICLONE DELLE AZZORRE: la sua mancanza ha condizionato il meteo dell'estate
Non c'è più quella figura di Alta Pressione che garantiva la cosiddetta "bella stagione"
Molti meteo appassionati conoscono l'importanza della figura dell'Anticiclone delle Azzorre. Si tratta di un'area di alta pressione, che garantisce cielo sereno o al più poco nuvoloso e un clima non particolarmente caldo in estate. In realtà, la sua figura era presente tutto l'anno, ma negli ultimi decenni è diventata un'autentica rarità.
È Importante sottolineare che questa figura meteo non è sparita o evoluta ma si è semplicemente spostata di latitudine. Questo vuol dire che non riesce più a coinvolgerci appieno e, pertanto, le sue conseguenze le paghiamo tutti i mesi dell'anno.
Un confronto impietoso
Nel confronto tra un settantennio fa e i 2010-2020, si osserva un’anomalia termica di circa due gradi a livello italiano, valore medio che varia da zona a zona. Chiaramente, questi valori possono sembrare pochi, ma in realtà ce ne stiamo accorgendo tutti. Da quanti anni è che non passiamo un'Estate fresca e vivibile? Sono tante le persone che si lamentano del caldo intenso e non vedono l'ora che arrivi settembre.
Un tempo e la stagione estiva era peculiarità di vacanze e di goduria, mentre adesso è diventata un incubo, a tal punto che viene addirittura preferito l'autunno o l'inverno. Queste stagioni, un tempo, erano predilette solo dagli amanti dei funghi e dello sci, ma ultimamente anche le persone che amavano la stagione calda la stanno letteralmente odiando piano piano. Impossibile apprezzare un periodo dove hai costantemente 35 o 40 gradi e tassi di umidità tali che si dorme molto male.
I fenomeni severi: l'aumento è una delle conseguenze
Ma non è tutto. La mancanza dell'alta pressione azzoriana ha anche un'altra conseguenza secondaria, ma non meno importante. L'aumento esponenziale dei fenomeni meteo estremi. Ma cosa c'entrano le due cose? C'entrano eccome! Questo perché l'anticiclone africano, quando staziona per molto tempo sulle nostre teste, fa accumulare alti livelli di umidità.
In realtà, il promontorio sul tropicale è di per sé secco, ma stazionando su le nostre lande si arricchisce di umidità e quando diventa senescente i tassi afosi sono sovente altissimi. Questo non è altro che un carburante per l'arrivo di fenomeni meteo violenti. Quindi, l'assenza dell'alta pressione azzorriana favorisce pure l'incremento di temporali, che in casi eccezionali possono originare grandinate devastanti e addirittura tornado.
Una stagione poco sopportabile? Lo dicono i numeri!
In sintesi, l'Estate è diventata più insopportabile non solo per una percezione soggettiva, ma per un riscaldamento comprovato e purtroppo irreversibile. Con un aumento della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, l'effetto serra continuerà a condizionare il clima nei prossimi decenni, rendendo normale quello che ora è considerato caldo incallito.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Davide Santini
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