Curiosità
3 Maggio 2022 ore 06:05
Il Col. Giuliacci racconta la sua vita professionale
Com'è nata la mia passione per la Meteorologia, i miei sogni da adolescente, gli studi
MeteoGiuliacci
Quando in un attimo il destino ha cambiato i miei progetti
Da adolescente e fino a 20 anni la mia aspirazione? Fare il "Medico"! Tanto che, presa la maturità classica, stavo per iscrivermi a “Medicina” all’università di Perugia (io sono di origine umbra), quando, mio Papà, un incontro fortuito con un Preside di un Liceo scientifico, viste le mie ottime performances ottenute alla maturità classica (8 in Matematica e 8 in Fisica), fui consigliato di iscrivermi a Fisica e così feci inscrivendomi al corso di Laurea in Fisica presso l'università "La Sapienza" di Roma.
La scelta del corso di Laurea in Fisica
Ebbene ai primi anni 60’allora l'Italia - che insieme agli USA era leader nel campo delle conoscenze della Fisica nucleare - era intenzionata a tappezzare la penisola di centrali nucleari e quindi necessitava allo scopo di molti Fisici nucleari. Ma dopo i primi due anni di tempo spesi per crearmi solide basi, oltre che di Fisica e di Matematica, anche di Fisica nucleare, arrivò la doccia fredda: l'Italia, unica in Europa, decise di rinunciare alle Centrali nucleari. Ho avuto un anno di sbandamento perché non avevo chiaro quale nuovo indirizzo avrei potuto scegliere. Ma la fortuna mi venne incontro.
L’approdo fortuito alla Meteorologi
Un giorno nella pausa-pranzo passeggiando con un amico nei viali dell'Università, costui mi raccontò che stava seguendo, sempre nell'ambito di Fisica, un corso di Fisica dell'Atmosfera (Meteorologia!) tenuto in maniera brillante dall'allora capo del Servizio Meteo del'A.M.. Per curiosità andai a seguire una lezione: mi affascinò, e in 60 minuti scoprii che, sì, quella era la mia passione, tanto che poi mi sono laureato su una tesi in Meteorologia. Il destino anocra una volta aveva deciso per me
La specializzazione in Fisica dell’atmosfera
Essersi laureato con una tesi in Meteorologia, non significava che io fossi già un Meteorologo. Tutt’altro! Per raggiungere tale obiettivo ho partecipato nel 1968 al concorso indetto annualmente dell'A.M. per 6 laureati in Fisica da immettere come Ufficiali nel proprio Servizio Meteo. Vinsi il concorso e poi così nel 1969 mi sono ritrovato in divisa come giovane Tenentino. Ma per avere la qualifica di Meteorologo, l’Aeronautica tiene per i vincitori un corso di Specializzazione in Fisica dell’atmosfera della durata di un anno.
La mia vita professionale in A.M. a Milano-Linate
Alla fine del Corso, sarei voluto restare a Roma, ove già avevo messo Famiglia. Ma il Destino decide che dovevo essere inviato a Milano, altrimenti non avrei incotarto nè la Espon nè Mediaset. Sono rimasto in Aeronautica fino al 1990 e dal 1983 al 1990 ho comandato il Centro Meteo di MIlano-Linate (80 militari alle mie dipendenze) responsabile delle previsioni meteo sul Nord Italia. Ma nel 1990 mi è giunse la promozione a Colonnello e come tale avrei dovuto lasciare il comando del Centro di Linate per andare a Roma con un nuovo più alto incarico presso la sede centrale del Servizio Meteo dell'A.M.
L’addio all’Aeronautica. Ecco perchè
Però onde restare a Milano, vicino alla famiglia, rinunciai e decisi di fare il meteorologo "libero professionista" (la rubrica meteo del Corriere della Sera dal 1992 al 2010; l’organizzazione operativa su incarico della Epson - ma dietro mio suggerimento - del Centro Epson Meteo del quale sono stato Direttore operativo fino al 2010).
Quale fu il mio primo impiego da meteorologo
Fare i turni (mattino, pomeriggio, notte) come meteorologo alle prime armi vicino ad un meteorologo più esperto presso l'Ufficio meteorologico Aeroportuale di MIlano-linate (la meteorologia per l'assistenza meteo alla navigazione aerea anche civile è stata di pertinenza dell'A.M. fino al 1986). In questo ambito elaboravo mappe, previsioni e avvisi di sicurezza destinati alla Navigazione aerea e anche marittima per tutto il Nord Italia. Per di più fornivamo alle Compagnie aree i "folder" contenente tutte informazioni lungo la rotta per i piloti in partenza da Milano-Linate.
Da quanti anni faccio questa professione?
Dal 1970 ad oggi, non ho mai smesso: insomma, oltre 50 dedicati alla Meteorologia, la mia grande passione
Per quali reti televisive ho lavorato?
Quando vestivo la divisa negli anni '80 ho fatto vari interventi TV, seppure non di routine, con la Rai e poi anche con TV locali (Telelombardia). Poi una volta creato il Centro Epson Meteo ovviamente le mie comparse dovevano essere limitate solo alle reti Mediaset e in particolare su Canale 5, perché le reti Mediaset avevano deciso di servirsi solo delle previsioni e dei Meteorologi del Centro Epson Meteo. Nel 2010 per strane vicende ho lasciato il Centro Epson e ho fatto per 2 anni il Meteorologo al sabato e alla domenica presso La7.
Ho trovato solo aspetti positivi nel mio lavoro?
Non c'è dubbio che a me la professione di Meteorologo ha dato enormi soddisfazioni professionali e sicuramente di gran lunga superiori a quelle che a priori mi potessi aspettare dalla vita.
Preferisco svolgere la professione di meteorologo o di insegnante?
Sono due professioni entrambi per me ricche di soddisfazione. E' ovvio che non rinuncerei mai alla mia professione di Meteorologo non solo perché debbo curare il mio sito “METEOGIULIACCI”, ma anche perché per me è anche un piacevole hobby (non ne ho altri!). Ma mi piace anche insegnare ai giovani (ho insegnato per 10 anni un Liceo scientifico parificato di Milano e per circa 30 anni all'Università statale di Milano e al Bicocca. Adesso insegno Meteorologia presso il notissimo Istituto Aeronautico di Bergamo, frequentato da più di 400 allievi.
Che consigli mi sentirei di dare ad un giovane neodiplomato che vuole intraprendere questa carriera?
Ovviamente fare prima un esame di coscienza per chiarire con sé stessi se la Matematica e la Fisica sono state e sono le materie predilette e nelle quali alle scuole superiori si hanno ottenuti i migliori risultati perché Il corso di Laurea in Fisica è ritenuto il più difficile in ambito universitario perché farcito, oltre che di Fisica, anche da molta matematica superiore.
D'altra parte la professione del Meteorologo, a parte le ARPA e l'ENAV, a mio giudizio troverà nel futuro altri numerosi sbocchi, specie nel ramo ambientale ed energetico.
Mario Giuliacci
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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