Clima
22 Novembre 2023 ore 13:28
Cambiamenti Climatici: in questi giorni Meteo Freddo o clima Normale? La risposta stupisce
Fase meteorologica fredda in arrivo, oppure vecchia normalità perduta? Ecco cosa dicono i dati
Cos'è la normalità meteo climatica? Ciò che, dati alla mano, ci aspettiamo in un determinato periodo dell'anno. Spesso ci si riferisce a scenari del passato, anche remoto. Tuttavia, è giunto il momento di riconsiderare questa prospettiva; è necessario riformulare il concetto di normalità in relazione al clima e ai cambiamenti climatici.
Cos'è cambiato nel nostro Autunno
Fino a pochi anni fa, l’Atlantico dominava il clima fin da Settembre, portando perturbazioni costanti in Italia, più o meno in successione. Queste perturbazioni, raramente severe, portavano piogge e un graduale calo delle temperature, con freddo in intensificazione proprio da metà Novembre in poi. Con l’avanzare della stagione, la quota neve diminuiva progressivamente, fino a sfiorare la pianura alle porte di Dicembre.
La Nuova Normalità
Quel clima non esiste più. Oggi, la normalità è fortemente influenzata dal riscaldamento globale e dai conseguenti cambiamenti climatici. Ma cos'è cambiato? Le rilevazioni meteo recenti hanno evidenziato due cose. Le precipitazioni, in termini di quantità media annuale, non sono cambiate significativamente, ma la loro distribuzione sì: piove male, anzi spesso in maniera pessima. È inutile negare, inoltre, che fa più caldo, in ogni stagione e in qualunque periodo dell'anno. Le stagioni autunnali non sono più quelle di una volta, e l’inverno è diventato solo una serie di brevi episodi e non più una stagione come la conoscevamo decenni fa.
Il Futuro
Il futuro del clima è incerto, ma una cosa è sicura: dobbiamo adattarci a questa nuova normalità, rivedere le nostre aspettative e prepararci (in tutti i modi) a condizioni meteo profondamente diverse da quello a cui siamo abituati. E infine, dobbiamo il più possibile rientrare negli Accordi di Parigi del 2015, che riportiamo direttamente dal Sito Ufficiale.
- un obiettivo a lungo termine – i governi hanno convenuto di mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2°C in più rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5°C
- contributi – prima e durante la conferenza di Parigi i paesi hanno presentato piani d'azione nazionali globali in materia di clima (chiamati contributi determinati a livello nazionale - NDC) al fine di ridurre le rispettive emissioni
- ambizione – i governi hanno convenuto di comunicare ogni cinque anni i rispettivi piani d'azione, ciascuno dei quali fissa obiettivi più ambiziosi
- trasparenza – i paesi hanno convenuto di comunicare, l'un l'altro e al pubblico, i risultati raggiunti nell'attuazione dei rispettivi obiettivi al fine di garantire trasparenza e controllo
- solidarietà – gli Stati membri dell'UE e gli altri paesi sviluppati continueranno a fornire finanziamenti per il clima ai paesi in via di sviluppo per aiutarli sia a ridurre le emissioni che a diventare più resilienti per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Team MeteoGiuliacci
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