3 Aprile 2024 ore 09:02

Meteo sempre più ESTREMO, è sotto gli occhi di tutti

Le cronache meteo sono un estremo unico: dal caldo record al Sud alla grandine del Nord

Meteo sempre più ESTREMO, è sotto gli occhi di tutti

 

Che il meteo sia sempre più estremo è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che il Nord Italia si confronta con un inizio di primavera contrassegnato da eventi atmosferici di notevole intensità, tipici semmai di Luglio. Temporali, grandinate, nubifragi e raffiche di vento che hanno superato i 100 km/h in più località. Ma sono cose normali queste? Oppure lo stanno diventando?

Un meteo sempre più estremo: Sicuramente lo stanno diventando e non solo questi ultimi. Stiamo parlando anche di fasi di calore anticipato. Basti pensare che le zone siciliane hanno battuto ogni record sia a fine marzo sia nei primissimi giorni di aprile. In più, ci saranno di nuovo calori esagerati nei prossimi giorni. Che fine ha fatto la normalità di una volta?

Ma ha senso chiamarli estremi?

La frequenza di temporali e fenomeni estremi non è più un’eccezione, ma una regola che ci obbliga a riconsiderare il nostro rapporto con l’ambiente e il modo in cui ci prepariamo a eventi del genere. 

Un tempo i temporali violenti erano l'eccezione, adesso stanno diventando la normalità. Basti pensare che alcune località del Nord hanno già avuto quattro grandinate da inizio anno e alcuni eventi alluvionali. Per tutto contro, il caldo sulle Adriatiche e al Meridione è davvero senza sosta e una cosa simile in estate farebbe salire i termometri a 45-50 gradi.

Ma non solo in Italia…

…ma un po' ovunque! DI recente, abbiamo assistito a record di temperatura in diverse parti dell’Europa, un segnale chiaro che il cambiamento climatico sta stravolgendo significativamente i nostri schemi mentali. Queste variazioni non si limitano a un aumento delle temperature, ma includono anche fenomeni più violenti e imprevedibili, se non a pochissimi minuti dall'evento.

Un nuovo approccio alla comunicazione meteo

Di fronte a questa nuova realtà, è necessario un ripensamento nella comunicazione, che dovrebbe propendere per un approccio più equilibrato e meno incline al sensazionalismo su tematiche di allerta meteo. Ciò garantirebbe che le informazioni cruciali raggiungano chi ne ha più bisogno in maniera chiara e comprensibile.

Se da un lato è eccessivo avere paura ogni volta che piove, da quell'altro non si può negare che in molti utenti sale l'ansia quando c'è una perturbazione. Ecco perché la comunicazione è fondamentale e non deve né minimizzare né enfatizzare quello che Madre Natura ci pone già di per sé.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Davide Santini


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