Previsioni METEO: potente anticiclone in arrivo

Attese importanti anomalie termiche positive e l’inverno va in pausa sul bacino del Mediterraneo

L’inverno in stand-by. Nei prossimi giorni la situazione meteorologica risulterà bloccata non solo sull’Italia ma anche su tutta l’Europa, mentre il freddo sarà confinato alle latitudini più elevate. Grazie all’estensione dell’anticiclone verso il bacino del Mediterraneo, da Gibilterra ai Paesi balcanici, avremo una situazione meteo-climatica anomala per il periodo in cui ci troviamo. 

Questa configurazione era praticamente inesistente in passato o si verificava molto raramente, ma negli ultimi anni sta diventando sempre più frequente, frutto dei cambiamenti climatici che l’intero mondo di sta apprestando a vivere.  Per la seconda parte della settimana non avremo novità significative, con ampio soleggiamento e assenza di precipitazioni in gran parte delle regioni. Come conseguenze dell’insistenza di questo fenomeno si ha il rischio siccità e l’aumento dell’inquinamento dovuto all’assenza dei venti. 

Weekend: lieve instabilità

Nel prossimo fine settimana l’alta pressione subirà un lieve indebolimento causato da infiltrazioni di masse d’aria più fredde accompagnate da una ventilazione sostenuto che si percepirà solo in alcune regioni. Il promontorio si estenderà ulteriormente verso l’Europa Occidentale e su gran parte del Mediterraneo portando un contesto meteo stabile e temperature decisamente superiori alle medie del periodo soprattutto sulle Alpi e sulle regioni del Centro-Sud.

Tra sabato 27 e domenica 28 gennaio l’alta pressione perderà forza sulle regioni orientali grazie a deboli infiltrazioni più fresche. Le zone affacciate sull’Adriatico centro meridionale e quelle ioniche vivranno una ventilazione vivace dai quadranti settentrionali ed i valori termici rimarranno contenuti in un contesto di generale stabilità. Sulle Pianure del Nord e nelle valli interne del Centro avremo nebbie e foschie che potrebbero verificarsi anche di giorno garantendo un incremento termico più contenuto nei bassi strati.

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Elena Rava