4 Agosto 2022 ore 08:08

Ancora anticiclone africano in Italia, ma non mancheranno i temporali. Quando la fine del caldo?

Sole e tanto caldo; temporali previsti su Alpi e dorsale appenninica

Ancora anticiclone africano in Italia, ma non mancheranno i temporali. Quando la fine del caldo?

MeteoGiuliacci

 

La nuova fase rovente è iniziata e raggiungerà il suo apice nel corso dei prossimi giorni. L'alta africana formalizzerà difatti la sua presenza sul Mediterraneo ove le condizioni si presenteranno quasi totalmente stabili e soprattutto più calde, anche se ci sarà spazio per qualche temporale. Una parentesi subtropicale dalla durata però limitata, tant’è che le ultime elaborazioni modellistiche confermano già un cambio di registro fissato per l’8-9 di agosto, quando l'Italia si troverà divisa in due dal punto di vista atmosferico con vivaci temporali da una parte e i residui effetti dell'anticiclone africano dall'altra.

Weekend molto caldo, ma non ovunque

Il fine settimana non proporrà particolari variazioni con una prevalenza di sole su buona parte dei settori; l'origine sub-tropicale delle masse d'aria assicureranno valori termici sempre ben oltre le medie del periodo, specie in Liguria, sui settori tirrenici del Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, ove le massime non scenderanno oltre i 34 – 35 gradi.

Una lieve flessione della pressione atmosferica garantirà però qualche fenomeno in più, ma rientreranno comunque nei classici canoni della stagione estiva, complice anche il forte riscaldamento diurno che permetterà il distaccamento e la conseguente risalita di "bolle di aria calda" verso le alte quote dell’atmosfera.
A maggior rischio potrebbero essere, specie nel corso di sabato 6 agosto, le vallate alpine tra Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige; qualche fenomeno raggiungerà anche le pianure limitrofe. Non solo sul Nord, ma anche sulle aree interne di Liguria e alta Toscana, Basilicata e Calabria non si escludono isolati e veloci rovesci.

Domenica 7 agosto avremo ancora temporali ad evoluzione diurna sulle Alpi, i quali andranno a coinvolgere anche le pianure settentrionali per un ingresso più deciso di spifferi instabili in discesa dall'Europa nordorientale; la tanta energia in gioco potrebbe esaltare oltretutto la fenomenologia con grandine, specie sui settori occidentali. Altrove l'anticiclone continuerà a garantire stabilità diffusa con tanto sole e temperature sempre elevate, massime oltre i 30-32°C nel corso delle ore pomeridiane.

Tendenza per Ferragosto

Come accennato la fine dell’attuale parentesi africana è già stata sentenziata. Una elevazione dell'anticiclone delle Azzorre verso le latitudini settentrionali, fin verso la Scandinavia, andrà difatti ad innescare una discesa di aria più fresca e instabile in quota che avrà come target principale l'Europa nordorientale, la quale lambirà anche il bacino del Mediterraneo.

Nella nuova settimana assisteremo per questo una escalation instabile che porterà un primo break temporalesco ad iniziare dall'arco alpino e dalle vicine pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto.

Da mercoledì 10 agosto il flusso di correnti più fresche entrerà più deciso sulla nostra Penisola attivando anche per i giorni successivi una maggiore dinamicità atmosferica. Non saranno esclusi forti contrasti termici ed il rischio conseguente di eventi estremi con la possibilità di grandinate e forti colpi di vento; il peggioramento non si limiterà alle regioni settentrionali, ma riuscirà ad estendersi anche verso le regioni del Centro-Sud con rovesci e temporali anche di forte intensità, che veleggeranno dalle aree interne alle coste limitrofe.

Le temperature subiranno una sensibile diminuzione, grazie alla ventilazione che ruoterà dai quadranti settentrionali.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci


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