15 Ottobre 2023 ore 17:06

Curiosità dalla ricerca: i test nucleari hanno modificato il clima del XX secolo

Sorprendenti le conclusioni di una ricerca condotta analizzando la radioattività rilasciata

Curiosità dalla ricerca: i test nucleari hanno modificato il clima del XX secolo

 

Il mondo della ricerca negli ultimi anni ha indagato anche sui possibili legami fra test nucleari condotti negli anni ’50 e ’60 e variazioni del clima osservate nel XX secolo, con risultati davvero sorprendenti. Del resto è noto come un conflitto nucleare potrebbe modificare in modo importante il clima dell’intero Pianeta. Ecco perché non deve stupire più di tanto il possibile legame tra i test condotti immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale ed eventuali anomalie climatiche osservate nella seconda metà del secolo passato. Ma cosa hanno scoperto esattamente gli studiosi? CLIMA E MONDO FUTURO: ECCO COME SARANNO AMBIENTE, ECONOMIA E SOCIETA'

Le bombe che rendono l’atmosfera più elettrica

La ricerca è stata condotta qualche anno fa da un gruppo di studiosi dell’Università di Reading, in Inghilterra, e ha preso in esame i test nucleari condotti da USA e URSS negli anni ’50 e ’60 cercando un legame con le oscillazioni dei principali parametri atmosferici, e in particolare con le piogge! Durante la ricerca, i cui risultati sono poi stati pubblicati sulla rivista scientifica Physical Review Letters, sono stati analizzati i dati sulla radioattività rilasciata nell’atmosfera dai test nucleari di quegli anni, per poi confrontarli con le osservazioni meteorologiche del tempo. Ma cosa è emerso di tanto importante da questa ricerca? Ebbene, gli scienziati hanno scoperto che le radiazioni rilasciate dalle esplosioni nucleari, ionizzando l’aria (strappando cioè elettroni alle molecole d’aria), hanno reso l’atmosfera “più elettrica”, con inevitabili conseguenze sulla formazione di nuvole e piogge! 

Le esplosioni e l’ombrello

Le esplosioni quindi avrebbero avuto un impatto sulla piovosità di quegli anni. In base ai dati raccolti e alle analisi degli studiosi, nelle giornate successive alle detonazioni si sarebbe infatti osservato un aumento della piovosità di circa il 24%. L’effetto si spiegherebbe proprio con la conseguente elettrizzazione dell’atmosfera, perché le cariche elettriche hanno la capacità di alterare i normali meccanismi attraverso cui, all’interno delle nubi, le goccioline d’acqua collidono tra loro, fino a formare delle più grandi e pesanti gocce di pioggia. Insomma, con livelli di radioattività più alti, e quindi con un’atmosfera più “elettrizzata”, le le nuvole diventano più dense e minacciose, per cui le piogge diventano più frequenti e anche più abbondanti.

Benché i test nucleari del Dopoguerra siano stati condotti per lo più nel Deserto del Nevada, su atolli sperduti nel Pacifico o in piccole isole nel mezzo del Mar Glaciale Artico, la circolazione atmosferica ha sicuramente trasportato e sparso le particelle radioattive attraverso tutto il Globo, per cui è probabile che l’influenza di queste esplosioni si sia fatta sentire anche a grande distanza, influenzando così la piovosità di di molte regioni del Mondo.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci


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