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15 Maggio 2022 ore 10:05
NEVE: la NEVOSITÀ media in VALPADANA negli anni ‘70
L'analisi sulla neve caduta mediamente negli anni ‘70 del secolo scorso sulle pianure del Nord
MeteoGiuliacci
Che cos’è la nevosità media
La nevosità media è un interessante parametro climatico molto facile da calcolare: basta sommare gli accumuli nevosi totali stagionali di un certo numero di stagioni Invernali (consecutive) e dividerlo per il numero totale di anni preso in considerazione. Facciamo un esempio: in una data località, in tre inverni successivi la neve totale caduta è, rispettivamente, pari a 67 cm, 34 cm, 26 cm. Come si fa a calcolare la media nivometrica di questi 3 anni presi in considerazione? Basta sommare i tre dati e dividerli per il numero di anni considerato, ovvero tre:
67 + 34 + 26 = 127
127/3 = 42.3 cm
Il risultato ottenuto è quindi di circa 42 cm.
Andiamo ora a scoprire i dati della nevosità media in Pianura Padana e zone limitrofe dalla stagione Invernale 2000/2001 alla 2009/2010 (ogni stagione Invernale è identificata da 2 anni diversi perché comprende gli ultimi mesi di un certo anno e i primi di quello successivo, ovvero i mesi in cui cade solitamente la neve).
La nevosità media in Valpadana negli anni ‘70
Per scoprire in modo generale a quanto ammontano le medie nivometriche degli anni ‘70 del 1900 in PP (Pianura Padano-Veneta) ci avvaliamo delle mappe curate da Marco Pifferetti, che ringraziamo.
Iniziando con le zone che hanno registrato gli accumuli più bassi, citiamo innanzitutto il Delta del Po e le zone tra Pordenone, Azzano e Codroipo, dove sono caduti addirittura meno di 5 cm.
Procedendo, tra i 5 cm e i 10 cm sono stati accumulati in tutta la costa Emiliano-Romagnola a Nord di Rimini e fino a Copparo nel Ferrarese, più all’interno. Nel Triveneto, invece, questi accumuli si sono avuti fino a pochi km dalla costa verso l’interno per quanto riguarda le aree a Sud di Venezia, mentre dalla linea Padova-Bassano del Grappa a Est per quanto riguarda le restanti aree; anche nella fascia tra Este e il Lago di Garda è stato registrato questo accumulo medio.
Di seguito, notiamo una media nivometrica tra i 10 e i 20 cm in tutto il resto del Veneto di bassa quota, oltre che in buona parte delle aree pianeggianti della Romagna e del Ferrarese, fino ad appena prima delle città di Mirandola e Carpi. Accumulo analogo anche nella fascia a Est di Brescia-Ostiglia.
Più neve, mediamente tra i 20 e i 30 cm, è caduta, procedendo, in una sottile fascia tra le città di Cesena-Forlì-Faenza-Imola, a Nord di Bologna, nei pressi di Modena e in tutta la pianura tra Brescia e Bergamo, tra Ostiglia e Cremona, tra Mirandola e il Parmense e nelle città di Milano e Torino.
Ancora più neve, tra i 30 e i 40 cm medi decennali, è caduta a quote di bassa collina in tutta la Romagna, mentre da Imola a Ovest anche in alta pianura e in generale a ridosso della Via Emilia. Da Cremona-Bergamo a Ovest tale accumulo è caduto anche in aperta pianura, a Nord di Codogno-Pavia-Monferrato.
A Sud di queste ultime zone, a quote medio-basse sono caduti addirittura tra i 40 e i 50 cm medi di neve in 10 anni, mentre, a Sud di Alessandria, Asti e Pinerolo, a quote via via più alte, l’accumulo medio si è spinto tra i 50 e i 100 e oltre cm!
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Fonte Immagine: Marco Pifferetti
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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