Editoriali
29 Gennaio 2023 ore 09:01
Iniziano i cosiddetti "giorni della Merla"
Ecco il perchè di questa curiosa denominazione
MeteoGiuliacci
Inizia oggi il periodo denominato "I giorni della Merla", i piu' freddi dell'anno secondo la tradizione. Ma perché si chiamano così i giorni 29, 30 e 31 Gennaio?
Tra le leggende, la più quotata è quella della 'merla bianca'. Si narra, infatti, che anticamente le merle avessero il piumaggio bianco. Durante un inverno molto freddo, con tanta neve, una merla si rifugiò con i suoi piccoli dentro un comignolo, da cui provenivano fumo e tepore. Una volta finito il mese di gennaio, i piccoli merli uscirono dal rifugio tutti neri (o marroncini) per via della fuliggine. Da allora, si dice, il piumaggio del merlo divenne per sempre nero. E quei giorni furono ricordati come i più freddi dell'anno.
Un’altra storia spesso raccontata è quella in cui sempre una merla decise di fare provviste per quei giorni durante i quali, l’anno precedente, aveva sofferto. Un cattivo gennaio, infatti, le aveva creato non pochi problemi e così decide che con una buona scorta di cibo poteva sicuramente restare al caldo fino alla fine del mese. Quando uscì pensò finalmente di aver scampato ai quei giorni tanto freddi e iniziò a cantare felicemente contro quel gennaio tanto crudele. Gennaio però si risentì e decise di scatenare l’inverno chiedendo a febbraio tre giorni di gelo feroce. A quei tempi gennaio, che aveva solo 28 giorni, riuscì ad avere la meglio, la merla dovette correre di nuovo al riparo e quando tornò allo scoperto, il 1 febbraio, il freddo era andato via ma lei si trovò le piume grigie per sempre.
La leggenda vuole che siano propri i cosiddetti giorni della merla, ovvero gli ultimi giorni di gennaio, a decretare come sarà la primavera che si appresta ad arrivare. Se i giorni della merla, infatti, sono freddi, ci si potrà aspettare senza dubbio una bellissima primavera, altrimenti non resta che attendere una stagione altalenante e una primavera che tarderà a farsi largo.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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