Meteo: siccità sempre più grave per molte aree, fino a quando durerà? Le ipotesi

Il quadro della siccità a livello italiano ma pure europeo è sempre più preoccupante...

Sta finendo l’Inverno, contraddistinto da un meteo piuttosto altalenante. Dicembre è stato piovoso solo in alcune regioni nordoccidentali. Gennaio a corrente alternata, con periodi miti e più freddi e perturbati. Febbraio asciutto e soleggiatissimo al Nord, piogge copiose e molto concentrate al Sud. Ma la domanda sorge spontanea: quando finirà la siccità?

La Primavera

Diamo un occhio a cosa ci propone la Primavera. I Centri Meteo previsionali più autorevoli hanno già una mezza idea di come potrebbe essere la prossima stagione. Ebbene, vedono una stagione un po’ instabile, ma senza forte maltempo. Ovvio, non è una previsione, ma una tendenza. Però se fosse vero non farebbe altro che aggravare ulteriormente la siccità, in particolare al Nord-Ovest e su parte delle Alpi.

L’Estate: difficile sconfiggere la siccità

Già ora i fiumi sono bassi e i laghi hanno un livello praticamente estivo in diverse regioni italiane. In primis al Settentrione, ma un po’ dovunque, a parte rari casi. Se continuerà a piovere malissimo e nevicare poco finiremo in un nuovo problema estivo. Se continuerà a scarseggiare la pioggia nel periodo estivo, che sappiamo che farà tanto caldo, evaporerà tanta acqua e gli strati superficiali diventeranno aridi. Oramai è un classico di diverse stagioni estive recenti, due su tutte la 2022 e la 2017. Due annate caldissime e secchissime, con siccità estreme.

Serve la pioggia

Continuiamo a dirlo: serve la pioggia. Necessitiamo di precipitazioni lente e costanti, non di fenomeni meteo violenti e poi di nuovo sole. Purtroppo il bimestre Primavera-Estate è da sempre critico, in quanto le perturbazioni diventano sempre meno, per dar posto ai temporali, fenomeni localizzati e spesso violenti. Se così sarà, ovviamente farebbero solo danni, con colate detritiche e alluvioni lampo, non prevedibili se non a un’ora dall’evento. Non c’è posto pure per questo, speriamo solo che le perturbazioni non sia latitanti come sempre più di frequente sta accadendo.

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci