8 Giugno 2023 ore 22:22

Meteo prossima settimana: torno il rischio per eventi estremi per l’Italia

Dopo il caldo estivo del weekend, da lunedì la situazione cambierà radicalmente e si ripropone l’incubo nubifragi e allagamenti

Meteo prossima settimana: torno il rischio per eventi estremi per l’Italia

 

Primo assaggio d’estate nel prossimo weekend, infatti avremo caldo e bel tempo sulla nostra penisola con temperature che al Centro-Sud ed in Sicilia potranno toccare i 33-34°C. Attenzione all’instabilità climatica in cui si trova l’Italia e che potrebbe portare soprattutto nelle ore pomeridiane temporali intensi sulle Alpi e sugli Appennini.

Da lunedì la situazione cambierà e tornerà alto il rischio di temporali diffusi soprattutto per il Nord Italia. Dal 12 giugno arriveranno infiltrazioni fredde in quota che movimenteranno l’atmosfera. Le differenze di temperature tra le masse d’aria riproporranno nelle ore diurne eventi estremi accompagnati da colpi di vento e grandine anche di grosse dimensioni. Questo coinvolgerà soprattutto regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto: sarà solo l’inizio di una parentesi molto perturbata per il nostro paese.

Secondo i modelli c’è la possibilità che un vortice depressionario, attualmente situato al largo della penisola iberica, possa dirigersi verso il Regno Unito spingendo masse di aria fresche ed instabili tra le giornate di martedì 13 e mercoledì 14 giugno, verso il bacino del Mediterraneo. Il rischio sarebbe quello di attivare un pericoloso ciclone sui nostri mari e la circolazione antioraria delle correnti attorno al minimo preleverà correnti caldo-umide dall’Africa facendo aumentare l’energia potenziale in gioco. Questo porterebbe alla pericolosa creazione di sistemi temporaleschi notevoli.

Il reale rischio è di assistere ad aventi estremi come nubifragi e alluvioni lampo, questi si realizzano quando si hanno intensi temporali in aree ristrette di territorio. Le zone potenzialmente più a rischio? Quelle adiacenti ai rilievi, dove non si escludono accumuli di precipitazioni che potrebbero raggiungere 200 millimetri nell’arco di poche ore, ovvero il quantitativo che si avrebbe normalmente in circa 2 mesi.

 

 

© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Elena Rava


© Meteogiuliacci - Vietata la riproduzione anche parziale se non espressamente concordata

Articoli in primo piano