Clima
24 Marzo 2023 ore 20:20
Cambiamento Climatico, a fine inverno Calotta Polare Artica vicina ai minimi storici
I dati satellitari confermano che la superficie dei ghiacci del Polo Nord è al di sotto della norma
Anche al Polo Nord si sentono forti le conseguenze del cambiamento climatico, con la superficie della Calotta Polare Artica ben al di sotto della norma. Come ogni anno infatti i ghiacci del Polo Nord, durante l'inverno boreale, sono andati espandendosi fino a raggiungere, lo scorso 6 marzo, il massimo annuale. Un massimo che però è decisamente inferiore al valore medio del periodo di osservazione.
Tra i cinque anni peggiori di sempre
La superficie della Calotta Polare, nel giorno del massimo, quest'anno è risultata al quinto posto tra le più piccole da quando, nel 1979, i satelliti hanno cominciato a monitorare dall'alto il Polo Nord. Ma quanto ghiaccio manca? In base alle rilevazioni degli strumenti montati sui satelliti della NASA lo scorso 6 marzo la superficie del ghiaccio ha raggiunto un picco di 14,62 milioni di chilometri quadrati, cioè circa un milione di chilometri quadrati in meno rispetto al valore medio del trentennio 1981-2010. Ma come mai i ghiacci polari stanno arretrando tanto rapidamente?
La causa evidente della sofferenza della Calotta Polare Artica è il cambiamento climatico, e in particolare il rapido aumento delle temperature medie planetarie osservato negli ultimi decenni. Un riscaldamento che nella regione artica si è fatto sentire più che in ogni altra regione del Globo: addirittura, secondo alcune recenti ricerche, al Polo Nord le temperature negli ultimi decenni sono cresciute quattro volte più velocemente della media planetaria. Insomma, fa decisamente meno freddo e il ghiaccio, inevitabilmente, ne risente.
Fonte Immagine: NASA
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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