Editoriali
8 Febbraio 2023 ore 13:39
Inverno, fine imminente? No, ecco perché: Vortice Polare su lato europeo dopo metà mese
Stratwarming imminente, altro freddo polare in vista, VPS di nuovo catapultato fino all’Italia
La stratosfera - lo strato atmosferico tra 10 e 50 km di quota - sopra il circolo polare in inverno subisce spesso bruschi e intensi riscaldamenti che talvolta mettono a soqquadro l’intera circolazione invernale dell’emisfero Nord. Gli effetti? Forti ondate di freddo polare fini medio-basse latitudini
Stratwarming imminente, altro freddo polare in vista
Il riscaldamento stratosferico può raggiungere anche +30/40°C nell’arco di 5-7 giorni un fenomeno noto come Stratwarming (SW= Stratospheric Warming)
Nei SW intensi la modifica del verso della circolazione anticiclonica e il surriscaldamento inizia dalla stratosfera. Ecco perché il meteorologo tiene sott’occhio la stratosfera polare per prevedere l’imminente arrivo aria polare fino a medio-basse latitudini. Poi le modifiche coinvolgono, via via, anche gli strati sottostanti, attraverso la trasmissione di energia cinetica per attrito verso il basso. In tal modo l’anticiclone propaga la propria circolazione oraria dalla stratosfera fino alla bassa troposfera nell’arco di 5-7 giorni, fino a sostituire sulla verticale del polo, il vortice polare (VP) a tutte le quote e quindi invertendo il verso della circolazione atmosferica polare (da ciclonica con venti dai quadranti occidentali, ad anticiclonica con venti dai quadranti orientali). Ebbene, un forte stratwarming sul lato del Pacifico è previsto tra 15 e il 20 febbraio.
VPS di nuovo catapultato fino all’Italia?
Ma quando la fuoriuscita del VPS dal circolo polare viene causata dall’anticiclone Pacifico, allora il VPS, per schiacciamento orizzontale, assume una forma ellittica e come tale viene sospinto sul lato europeo con il suo carico di aria polare, fino a raggiunger talvolta anche l’Italia. La massima irruzione di aria polare si verifica quando arriva l’asse di massima curvatura (massima “vorticità”) dell’ellisse del VPS. Questo consente al Meteorologo di prevedere con anticipo anche di 15 giorni quando arriverà sull’Italia l’ondata di freddo polare o artico. Ebbene, a seguito dello stratwarming, sembra che l’outbreak del VPS sul lato europeo possa ripetersi tra il 1 e il 20 febbraio, con possibile nuova ondata di freddo polare dopo il 20-22 febbraio
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci
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