22 Agosto 2022 ore 02:08

Cambiamenti Climatici: è in atto la Sesta Estinzione di Massa! Vi mostriamo lo studio

Numeri davvero drammatici! Vi invitiamo a leggere le conclusioni...

Cambiamenti Climatici: è in atto la Sesta Estinzione di Massa! Vi mostriamo lo studio

MeteoGiuliacci

 

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Le specie viventi, animali e vegetali, sono state plasmate nel corso di millenni dall'ambiente circostante, e in particolare dalle condizioni climatiche: è il processo dell'evoluzione, che generazione dopo generazione seleziona gli organismi più adatti a sopravvivere. Ecco allora che, man mano che l'ambiente si modifica, vengono selezionate quelle caratteristiche che permettono all'organismo di adattarsi meglio. Ma cosa succede se l'ambiente cambia troppo velocemente? 

 

Cambiamento climatico troppo veloce, evoluzione in ritardo

Secondo i risultati di una recente ricerca (“Rates of projected climate change dramatically exceed past rates of climate evolution among vertebrate species”) molte specie di vertebrati, per adattarsi al rapido cambiamento climatico che caratterizza il Global Warming, dovrebbero aumentare di circa 10mila volte la velocità con cui si evolvono! Per giungere a questi sconvolgenti risultati i ricercatori hanno analizzato i dati genetici di numerose specie al fine di determinare quando queste si sono differenziate: hanno così ottenuto una stima approssimativa del ritmo a cui ciascuna specie si evolve. 

 

Clima futuro e rischio estinzione

Gli autori della ricerca, John Wiens dell’Università dell’Arizona e Ignacio Quintero della Yale University, hanno studiato 17 gruppi animali, comprendenti ben 540 specie fra anfibi, uccelli, rettili e mammiferi, e sono così giunti alla conclusione che molte di queste specie impieghino circa un milione di anni per adattarsi a variazioni di temperatura ci circa un grado. Tuttavia, le principali proiezioni climatiche indicano un aumento delle temperature medie planetarie di almeno 2 gradi entro la fine del secolo: ciò significa che, se non dovessero riuscire a migrare verso luoghi più freschi, molte specie probabilmente non riusciranno a evitare l’estinzione. 

 

SESTA ESTINZIONE DI MASSA!

Secondo le sconcertanti previsioni di Daniel Rothman – professore del M.i.t. di Boston, USA – già da qualche anno è in atto un aumento dei valori tale da innescare il processo di estinzione, che entro il 2100 raggiungerà il suo apice e impiegherà circa 12mila anni per ritrovare un nuovo equilibrio. L’aspetto più terrificante è che, per la prima volta in miliardi di anni, a causare l’anomalo l’aumento della concentrazione di carbonio è l’essere umano e non un fattore esterno (extra-planetario). Secondo un recente studio del Wwf, negli ultimi 40 anni l’umanità ha ucciso il 60% delle altre specie viventi e le statistiche vanno di pari passo con l’aumento di Co2. Si tratta, senza ombra di dubbio, della più grande crisi delle biodiversità da quando esistiamo: perdiamo 3mila specie ogni anno, tre ogni ora, con un tasso di estinzione cento volte più elevato del normale, secondo Science Advance.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore: Mario Giuliacci


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